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Abbiamo Ripresentato (con modifiche) la nostra mozione sui rifiuti

Negli scorsi giorni avevamo presentato una mozione riguardante il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” di imminente attivazione in Vallagarina. Durante il consiglio comunale del 4 aprile, la mozione era all’ordine del giorno ma il sindaco ha fatto partecipare anche un funzionario di Dolomiti Ambiente che ci ha spiegato la situazione. La raccolta porta a porta sarà arrivata progressivamente non in maniera spinta, ma con un progetto dedicato a ciascun comune che vada incontro alle esigenze del territorio, costruito con le singole amministrazioni. Alla luce di quanto specificato abbiamo ritenuto di ritirare la mozione che avevamo presentato per modificarla chiedendo cose più fattibili, ecco il nuovo testo. Vallarsa, 8 aprile  2024 Ill.mo sig. sindaco Comune di Vallarsa sig. Luca Costa Mozione 1.1/2024 Valutazioni in merito al sistema di raccolta dei rifiuti “Porta a porta” per il Comune di Vallarsa Apprendiamo dalle comunicazioni avvenute nel corso degli ult
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Mozione: sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta

  In Vallagarina, e anche in Vallarsa, si va verso un sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Crediamo tuttavia che per il nostro territorio ampio e frazionato, passare direttamente, in blocco, da cassonetti di prossimità a raccolta porta a porta sia complesso. Imoltre nutriamo qualche dubbio sui costi (di tempo e ambientali) che questo sistema avrà. Abbiamo presentato una mozione per chiedere di avviare questo sistema in maniera graduale, informando e valutando bene tutti gli aspetti. La mozione sarà trattata nel Consiglio comunale del 4 aprile. Mozione 1/2024 Valutazioni in merito al sistema di raccolta dei rifiuti “Porta a porta” per il Comune di Vallarsa Apprendiamo dalle comunicazioni avvenute nel corso degli ultimi Consigli comunali e dalle notizie diffuse da “Vallarsa Informa”, che è in atto su tutta la Vallagarina e anche nel Comune di Vallarsa, un passaggio di sistema della raccolta dei rifiuti da un sistema di prossimità con dei cassonetti ad un sistema “porta a port

Gemellaggio Mitterndorf

Pur ritenendo importante mantenere viva la memoria dei sacrifici che i nostri bisnonni/e hanno sostenuto a Mitterdorf (ma non solo dato che non tutti i vallarseri, se non ricordo male, sono stati portati in Austria) ritengo che l'amministrazione abbia stanziato, con piu deliberazioni (n. 172, 212 e 213 del 2023), delle somme rilevanti per finanziare il viaggio nella cittadina austriaca per consolidare i rapporti, in virtù del gemellaggio, tra le due località. Dal mio personale punto di vista impegnare oltre 13.000 euro per tale iniziativa pare un eccesso (anche se l'iniziativa fosse finanziata, in tutto o in parte, da altri contributi pubblici) Come ho sempre avuto modo di sottolineare le risorse arrivano , e sono sempre arrivate, ma come si usano è una questione di scelte. Gianni Voltolini UNITI PER LA VALLARSA

Interrogazione: divieto di uso dell'acqua a scopi potabili a Sich e Lombardi

 Da quasi due mesi a Sich e Lombardi non si può bere l'acqua del rubinetto. Un disservizio importante per le frazioni più remote della valle, che sta durando parecchio tempo. Abbiamo presentato una interrogazione per capire cos'è successo e come si intende risolvere la situazione. Eccola qui: Interrogazione a risposta scritta n. 1/2024 DIVIETO DI USARE L’ACQUA A SICH E LOMBARDI Con ordinanza n.4 dell’8 gennaio 2024 è stato disposto il divieto di usare l’acqua a scopo potabile, se non dopo bollitura, nelle frazioni Lombardi e Sich. Con ordinanza n. 5/2024 - di revoca ed estensione della n’4, tale divieto è stato esteso alla frazione Albaredo. Il 25 gennaio, con ordinanza 7/2024, il divieto è stato revocato per Albaredo ed è rimasto per le frazioni Sich e Lombardi. Ad oggi, 20 febbraio 2024, dopo quasi due mesi, il divieto dell’uso dell’acqua permane nelle due frazioni. Tutto ciò premesso, si interroga il sindaco o l’assessore competente: A cosa è dovuto un divieto di uso dell’ac

C'era una volta un chiosco

Correva l'anno.....giugno 2021 ...quando l'Amministrazione  decideva di non affidare la gestione del chiosco per poter dare avvio ai lavori di demolizione e ricostruzione del chiosco stesso. Dopo quasi due anni e mezzo e un cospicuo ammontare di risorse impiegate speravamo, con la deliberazione della Giunta Comunale n. 200 di data 11 novembre 2023 che assegnava in affitto il Chiosco Poiani, di veder finalmente, a partire dal 15 dicembre 2023, la sua apertura. Infatti, è bene ricordare come il bando di gara prevede che il gestore garantisce l’apertura del chiosco almeno nel periodo dal primo aprile al 31 ottobre e dal 15 dicembre al 15 gennaio di ogni anno. Purtroppo, malgrado la deliberazione n. 200/2023, desse mandato al Sindaco alla sottoscrizione del contratto di locazione, il 15 dicembre 2023 il chiosco non è stato aperto. Ci chiediamo, a questo punto, quali siano le cause che posticipano l'avvio della nuova gestione. Insomma, la riapertura del chiosco è ormai una epope

Un camion ha fatto crollare un pezzo del Ponte di Speccheri

 Ieri, 31 gennaio, un camion in transito (nonostante il divieto) sulla strada del Postel ha divelto un pezzo delle spallette del ponte di Speccheri. Sulle condizioni del ponte di Speccheri, e soprattutto della vicenda legata alla proprietà dello stesso, che è della Provincia, avevamo fatto una interrogazione nel quale chiedevamo conto dei lavori fatti direttamente dal comune . Allora il primo cittadino ci ha risposto che con un intervento “a costo zero” il problema del ponte è stato risolto. Il crollo di ieri dimostra invece che servono interventi ben più seri che due cazzuole di malta sui sassi. Una perizia tecnica del 2019 aveva dimostrato che il passaggio di mezzi più pesanti del pulmino scolastico avrebbe potuto compromettere la stabilità del ponte. Per questo allora il traffico dalla strada del Postel era stato limitato a mezzi sotto i 50 quintali. Dopo questo crollo speriamo che si smuovano le acque. Ci aspettiamo che sia stata emessa una ordinanza di messa in sicurezza nei conf

Frane, chiusure e altri eventi “imprevedibili“

  Con la riapertura della SP89 (e la richiusura della SS46) si chiude l’emergenza legata alla “imprevedibile” frana accaduta mercoledì 27 dicembre e che ha isolato, per qualche ora, la Vallarsa. Si aprono però alcuni interrogativi che, come consiglieri e come cittadini, ci siamo posti e ci siamo sentiti porre, rivolti alle competenti autorità di Comune e Provincia.  Il cantiere lungo la SS46 a valle di Valmorbia, iniziato a settembre 2023, prevede una chiusura completa di 10/12 mesi della principale delle due vie di accesso alla Vallarsa, con onere di tenere aperta la strada nei mesi di luglio agosto “per favorire l’afflusso turistico”. Tener chiusa completamente, nei mesi invernali, una arteria di montagna riversando il traffico su un’altra strada di montagna, non può prescindere dal considerare anche eventi imprevedibili come le frane e le interruzioni. Tanto più che il 1 gennaio 2023, proprio nei pressi dell’ultima frana, la caduta di alcuni massi aveva interrotto la provinciale per