L'estate in Vallarsa porterà cambiamenti. Sarà rivoluzionato il sistema di raccolta dei rifiuti passando da un servizio di ritiro di prossimità, con dei cassonetti stradali nelle isole ecologiche, verso un sistema di raccolta puntuale che permetterà di associare ad ogni utente il rifiuto prodotto.
Una rivoluzione complessa che, soprattutto in un territorio articolato come il nostro, non è facile da attuare e deve prevedere un sistema costruito su misura, un coinvolgimento consapevole degli utenti (residenti e non) e un lavoro sinergico.
Sinora si è sempre parlato e ventilato l'arrivo un giorno di questo nuovo sistema di raccolta ma solo dal 2024 che il gestore, Dolomiti Ambiente che ha vinto la gara d'appalto indetta dalla Comunità di Valle per l'ambito della Vallagarina, ha iniziato concretamente questa transizione.
In questi mesi in alcuni comuni della Vallagarina (Calliano, Besenello) il passaggio è stato effettuato, in questo momento si sta avviando la transizione sugli altipiani cimbri (Folgaria, Lavarone e Luserna) e il prossimo step toccherà alle Valli del Leno.
Per la Vallarsa, se ne è parlato nel corso dei penultimi due consigli comunali quando grazie anche alla nostra mozione ad aprile un esperto di Dolomiti Ambiente è venuto ad illustrarci questo progetto. Ci è stato spiegato che si sarebbe costruito un progetto su misura e ci sono stati illustrati i limiti d'azione che il Comune ha per supportare questo lavoro. Così successivamente abbiamo modificato la mozione ripresentandola e chiedendo, in sostanza, che il Consiglio comunale e non solo la Giunta, sia coinvolto in maniera attiva in questo progetto per il sistema di raccolta dei rifiuti in V allarsa. La mozione, pur essendo pienamente condivisa a parole, è stata bocciata (e non abbiamo ben capito il perchè) ma il nostro spirito costruttivo rimane.
Essendo "opposizione" in Consiglio Comunale, con molto meno avremmo potuto alzare le barricate. Si tratta di un tema scottante e che sempre scalda gli animi (i rifiuti) che tocca i portafogli (cambio di costi, di tariffe), che asfalta un lavoro fatto negli anni scorsi in termini di investimenti pubblici (le isole ecologiche, anche quelle sistemate in questa legislatura). Tutti temi che danno il fianco alle polemiche, che con poco sforzo riuscirebbero a fomentare gli animi degli avventori dei bar e che, uniti agli evidenti disservizi sulla raccolta dei rifiuti attuale, offre il fianco per un bel po' di rumore. D'altronde, lo si vede sui giornali, qualche collega di minoranza degli altri comuni lagarini si fa sentire e cavalca proprio questi facili argomenti.
Ma essendo noi minoranza responsabile e consapevole, sappiamo che il tema è molto complesso e che, pur pensando che avremmo avuto un approccio differente se fossimo stati al posto dell'attuale giunta, siamo consapevoli che attuare al meglio questo nuovo sistema è nell'interesse della Vallarsa in primis. Siamo convinti che se si lavora bene si ha qualche possibilità di vedere anche miglioramenti in termini di efficienza e anche di costi, nel lungo termine.
Così, quando il sindaco ci ha convocati ad una riunione operativa con i responsabili di Dolomiti Ambiente per iniziare a modellare meglio questo progetto su Vallarsa, abbiamo aderito. Lo scorso giovedì 13 giugno i consiglieri Massimo Plazzer e Tiziano Maraner erano con la Giunta comunale a sentire il progetto e hanno dato disponibilità anche a proseguire nella declinazione di questa pianificazione attraverso sopralluoghi e momenti di confronto. Abbiamo portato tutti i nostri dubbi e le nostre perplessità - già dimostrate in Consiglio comunale - ma anche le nostre idee e i nostri suggerimenti che, dobbiamo dirlo, ci sembrano esser stati apprezzati dai tecnici di Dolomiti Ambiente. E continueremo a dare il nostro apporto costruttivo anche nel proseguo di questo processo. Nel frattempo stiamo capendo cosa succede nei territori simili ai nostri che stanno vivendo in questi giorni il passaggio al porta a porta, cercheremo di portare i suggerumenti per progettare il miglior sistema possibile e di contribuire anche a spiegare bene quello che accadrà ai tanti che, in valle, producono rifiuti.
Chiaramente, ciò non significa che siamo d'un tratto convinti che chi amministra faccia tutto bene, che siano superate le differenze tra le parti e che ci siano priorità d'azione nel fare amministrativo che sono molto distanti dalle nostre. Ma il nostro proposito di rimanere equilibrati e di guardare al risultato migliore per la valle, ci ha fatto cogliere questa opportunità che ci è stata data e che intendiamo assolvere con responsabilità. Una responsabilità che è forte quando si ha il potere di prendere le decisioni ma che non deve mancare neanche quando questo potere è molto meno forte, come nel nostro caso.
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