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Mozione: sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta

 


In Vallagarina, e anche in Vallarsa, si va verso un sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Crediamo tuttavia che per il nostro territorio ampio e frazionato, passare direttamente, in blocco, da cassonetti di prossimità a raccolta porta a porta sia complesso. Imoltre nutriamo qualche dubbio sui costi (di tempo e ambientali) che questo sistema avrà. Abbiamo presentato una mozione per chiedere di avviare questo sistema in maniera graduale, informando e valutando bene tutti gli aspetti.

La mozione sarà trattata nel Consiglio comunale del 4 aprile.



Mozione 1/2024

Valutazioni in merito al sistema di raccolta dei rifiuti “Porta a porta” per il Comune di Vallarsa




Apprendiamo dalle comunicazioni avvenute nel corso degli ultimi Consigli comunali e dalle notizie diffuse da “Vallarsa Informa”, che è in atto su tutta la Vallagarina e anche nel Comune di Vallarsa, un passaggio di sistema della raccolta dei rifiuti da un sistema di prossimità con dei cassonetti ad un sistema “porta a porta”.

Rispetto alle zone urbanizzate (Rovereto) o alle realtà con poche frazioni (Villa Lagarina) dove il sistema già è sperimentato, l’attivazione sul territorio di Vallarsa (che ha 43 tra frazioni e case sparse) considerando l’estensione del territorio, la presenza massiccia di seconde case, il transito e i cattivi esempi di abbandono di rifiuti, potrebbe non risultare semplice attivare questo nuovo sistema di raccolta rifiuti. 


Per il territorio di Vallarsa, l’attivazione del sistema “porta a porta” non è a parer nostro affatto semplice né così vantaggioso. Pensiamo ai tempi del servizio - già oggi i camion impiegano praticamente tutto il giorno a raggiungere un punto per frazione, pensiamo a raccogliere centinaia di bidoncini sparsi per il territorio - al costo ambientale  - camion e rifiuti che si spostano per più tempo, inquinando - e alle altre problematiche come  la presenza degli animali selvatici, la pulizia delle vie delle frazioni dopo che gatti volpi e lupi avranno sparso rifiuti in giro, l’abbandono nei boschi . Problemi che meritano una riflessione anche in considerazione di un potenziale aumento dei costi del servizio, che saranno a carico delle famiglie.


Anziché partire in contemporanea con gli altri Comuni e in maniera massiccia sarebbe opportuno partire dopo altre realtà meno complesse e di montagna e, parallelamente, attivare la nuova raccolta in maniera graduale partendo da qualche frazione per poi capire se ne valga la pena o meno.


Il tutto, informando e coinvolgendo la popolazione che ha il non facile compito di attuare questa transizione, oltre che coinvolgere il Consiglio comunale sulla scelta, cosa finora annunciata ma non ancora attuata.


Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la giunta:


  • A sospendere l’attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” per il territorio di Vallarsa, in considerazione delle caratteristiche territoriali del nostro Comune, attivandolo in maniera progressiva (partendo in via sperimentale da poche frazioni) e solo dopo che la ditta abbia testato l’esperienza per almeno due anni su almeno un altro comune sparso di montagna della Vallagarina;


  • A presentare, quanto prima, al Consiglio Comunale e alla cittadinanza tutta una valutazione comparata dei costi e dei benefici del sistema “porta a porta” rispetto al precedente sistema o ad altri sistemi di prossimità con particolare riferimento: alle tariffe dei singoli utenti; ai costi ambientali; ai costi economici; ai costi di tempo;


  • A garantire la possibilità di ridurre il carico del rifiuto umido mediante il compostaggio domestico e relativa tariffa agevolata, considerato che ciò evita il transito di rifiuti che in realtà rurali come la nostra potrebbero essere smaltiti a km zero e che invece finirebbero fuori regione;


  • A valutare, assieme all’azienda appaltatrice e alla Comunità della Vallagarina, altri sistemi di raccolta “a misura” alternativi al porta a porta, anche con sistemi intermedi tra quello attuale e quello proosto p.es con isole ecologiche chiuse, riconoscimento dei conferenti mediante codice fiscale o altri sistemi attuati sul territorio;

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