Entro il termine del 31 dicembre 2020, come gruppo abbiamo voluto trasmettere alcune proposte per la variante al Piano Regolatore Comunale.
Come già fatto presente come amministrazione nella precedente legislatura avevamo aperto una variante generale al PRG a fine 2017. I tempi per la variante generale sono stati lunghi pertanto fino a settembre 2019 abbiamo tenuto in considerazione tutte le proposte pervenute. Il 2020 ha, tra l'altro, fatto slittare le elezioni e bloccato il lavoro dell'ufficio urbanistica, pertanto la nuova amministrazione ha ritenuto di riaprire i termini per la presentazione delle domande dando modo ai privati di presentare proposte entro il 31 dicembre 2020.
Ricordiamo che, per la natura pubblica del PRG chiunque poteva fare proposte di modifica su tutto il piano (non necessariamente riferendosi ai propri terreni come comunicato erroneamente via whatsapp dall'amministrazione). L'amministrazione è obbligata a valutarle ma non necessariamente ad accettarle.
Nel corso dell'ultimo consiglio comunale è stata nominata - come avevamo suggerito noi - la commissione consiliare per la variante al PRG affinchè la valutazione di queste domande (come già avvenuto nella scorsa legislatura) non fosse solo scelta della maggioranza ma sia espressione dei rappresentanti di tutto il consiglio comunale. Anche nella fase di pianificazione auspichiamo che questa commissione abbia un ruolo attivo.
Nel lavoro dietro le quinte svolto come amministrazione precedente, avevamo già fornito all'ufficio urbanistico alcune direttive riguardanti scelte in materia di opere pubbliche o stralcio di previsioni attive in passato. Tale scelte, naturalmente, le riconfermiamo ma - proprio nell'ottica di essere propositivi - abbiamo ripresentato entro il termine previsto alcune proposte.
Si tratta di proposte relative ad opere pubbliche, in gran parte per prevedere aree a parcheggio su terreni di proprietà comunale anzichè su aree private, e alcune sono scelte di interesse pubblico. Varianti di questo tipo non se ne fanno molte e l'iter è laborioso, pertanto poter inserire qualche elemento era doveroso.
Le elenchiamo di seguito:
A Dosso, Aste, Albaredo abbiamo proposto di prevedere dei parcheggi pubblici su terreni comunali o provinciali anzichè su terreni privati come da attuale previsione. Abbiamo anche individuato posti in cui la realizzazione del parcheggio dovrebbe essere relativamente semplice.
A Raossi abbiamo proposto di inserire un'area a verde pubblico (attualmente prevista su suolo privato) in una particella pubblica adiacente al monumento. Riteniamo che quell'area, con opportuni livellamenti, possa essere una buona posizione per realizzare un parco giochi più accessibile di quello esistente o rappresentare uno spazio utile alla scuola primaria.
Ad Anghebeni e a Speccheri abbiamo proposto il miglioramento della viabilità: ad Anghebeni per l'accesso alla nuova scuola (con previsione anche di un parcheggio a servizio della nuova scuola dell'infanzia e del movimento pensionati essendo quello adiacente ai vvf per la quasi totalità destinato ai bus) e a Speccheri proponiamo di prevedere il miglioramento del bivio tra il Postel e gli abitati di Pezzati e Bastianello, allargando la strada a valle sull'ampia particella comunale.
Abbiamo poi proposto di prevedere un'area a campeggio sull'area di proprietà di Comune e Fondazione Vallarsa nei pressi del laghetto dei Poiani. L'area si presterebbe e sarebbe migliore delle tante aree a campeggio presenti nel piano dagli anni '80 in posti improponibili. Non necessariamente dovranno esser previsti tende o roulotte, ma nell'ottica di lavorare sul laghetto riteniamo interessante dare questa possibilità di sviluppo.
A Zendri abbiamo chiesto di inserire l'ampliamento del cimitero, come previsto dal progetto depositato in Comune, correggendo un errore materiale.
Abbiamo anche chiesto di prevedere la messa in sicurezza della strada di Nave, inserendo nel piano quanto previsto dal progetto preliminare depositato in Comune, e l'adeguamento della volumetria della casetta di Camposilvano in quanto l'associazione voleva fare un intervento di ampliamento ma c'erano vincoli urbanistici.
Infine abbiamo proposto di vincolare le scritte sulle facciate nei centri storici. Oltre a quelle di interesse artistico, sarebbe importante preservare in fase di schedatura degli edifici le insegne, i nomi delle vie o dei paesi ancora presenti. Tracce non di valore artistico ma comunque parte importante della memoria della comunità. A parer nostro questo vincolo andrebbe accompagnato da strumenti di incentivo che ne permettano eventualmente il restauro e la valorizzazione.
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