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Turismo …tanto agognato




Molte volte si è sentito dire, specialmente durante la campagna elettorale, di voler incentivare il turismo. Ma di azioni "strutturali", ad eccezione del grande impegno e lavoro delle associazioni della valle che sono fondamentali anche per lo sviluppo turistico, ne ho viste ben poche in questi anni.

Penso ad esempio alla Romea Strata che doveva essere un'occasione di sviluppo ma guarda caso siamo l'unico comune ad aver sottoscritto la convenzione (con costo annuo, i cui effetti non sono chiari) per la sua valorizzazione ed il progetto mi pare abbia perso lo slancio di qualche anno fa ed il ritorno turistico risulta pertanto alquanto limitato.

C’era poi l'idea del percorso ciclabile di fondo valle. Quattro anni fa in campagna elettorale si gareggiava per averne la paternità e pare dimenticato: l’amministrazione lo ha accantonato (nonostante dei fondi già acquisiti) e non ci pare essere stato sostituito con progetti della medesima portata.

Iniziative sporadiche (ad esempio commissionare articoli su riviste cartacee, pagare siti web per diffondere gli eventi,  interviste ecc…) senza una progettualità o una riflessione sull’efficacia dei canali utilizzati non può portare i risultati che, probabilmente, ci si aspetta di raggiungere.

È opportuno partire dalle cose essenziali e tra queste penso che la viabilità all'interno dei paesi sia fondamentale; vie e piazzette devono essere manutentate adeguatamente dato che sono la prima cosa che balza agli occhi di un turista che, quando arriva in Trentino, si aspetta di vedere un ambiente curato.

Se non si parte da queste cose ma si continua con iniziative a spot o si rincorre quello che fanno altre località, come ad esempio l'installazione di un'opera d'arte come quelle che ormai si vedono in tanti comuni trentini (diciamo che non sono più una novità), il ritorno nel medio/lungo periodo dal punto di vista turistico sarà limitato.

In sostanza dalle iniziative di facciata ritengo sia opportuno passare ad iniziative strutturali pensate per la nostra realtà, che vedano nel turismo non un settore a parte ma, in sinergia con gli altri settori economici, un tutt'uno con i servizi per chi in valle ci vive.

Ma per fare ciò bisogna avere una visione da perseguire che superi la logica della ricerca del consenso spicciolo.


Gianni Voltolini

UNITI PER LA VALLARSA

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