Molti cittadini di Vallarsa stanno aspettando una variante al PRG. Tanti possono essere i motivi: chi ha da costruire casa, chi ha da regolarizzare cose antiche, chi rinuncia ad aree edificabili per non pagar l'imis. Una variante generale al PRG non veniva redatta da vent'anni. Le ultima variante approvata (2011) era specifica legata ai patti territoriali. Di qui la necessità di adeguare, anche dal punto di vista cartografico e di digitalizzazione, il Piano Regolatore Generale comunale.
L'avviso preliminare all'apertura di un procedimento di variante, per raccogliere le istanze dei cittadini, era stato pubblicato dal sindaco Massimo Plazzer il 9 novembre 2017 per quella che doveva chiamarsi "Variante 2018".
La redazione del PRG è stata affidata alla Comunità della Vallagarina con la quale il Comune di Vallarsa ha una gestione associata per la pianificazione urbanistica.
Per seguire la variante è stata nominata una commissione consiliare che si è riunita due volte e ha valutato le domande pervenute sia nel periodo dell'avviso, che quelle in ritardo arrivate l'anno successivo.
A novembre 2019 ancora il progetto di variante non era pronto tant'è che non si è arrivati ad attuare l'iter di approvazione entro la partenza del "semestre bianco" e il sindaco allora, in uno slancio di eccessivo ottimismo, contava di lasciare un piano pronto da approvare al nuovo consiglio comunale (vedi Vallarsa Notizie n. 64 - pagina 7). Nel 2020 tuttavia il Covid ha sospeso tutto e il 20-21 settembre 2020, alla data delle elezioni, la situazione era poco diversa dall'anno precedente.
Dall'avviso preliminare di avvio della variante al PRG (9 novembre 2017) alla proclamazione del vincitore delle elezioni (22 settembre 2020) sono passati 1050 giorni.
Dall'avviso preliminare di avvio della variante al PRG (9 novembre 2017) alla proclamazione del vincitore delle elezioni (22 settembre 2020) sono passati 1050 giorni.
Il 22 settembre 2020 si è insediata la nuova amministrazione comunale guidata da Luca Costa che, preso atto dei lavori in corso alla variante e dei tempi lunghi, ha ritenuto con avviso dell'11 novembre 2020 di riaprire i termini per presentare istanze per la variante al PRG. Il nuovo Consiglio Comunale ha nominato una nuova commissione, che si è ritrovata una volta e ha valutato le ulteriori domande pervenute entro i termini di fine 2020. Da allora non ci son più state notizie.
Nel 2023 l'amministrazione ha avviato una variante puntuale per opere pubbliche per il progetto della nuova RSA (avviando due volte la procedura di variante per aver sforato i termini) e negli atti relativi a quel provvedimento si parla ancora della variante generale in corso di predisposizione. Di questa (piccola) variante
Il 27 settembre 2023 sono passati 1050 giorni dalla pubblicazione del secondo avviso, del 2020, per la raccolta di proposte da parte dei cittadini. Tanti giorni quanti la precedente amministrazione aveva impiegato per non far uscire un progetto di variante.
Poniamo anche che sia vero quanto affermato, ovvero che dal 2017 al 2020 non si sia fatto nulla: lo stesso tempo è passato dal 2020 e ancora non c'è un progetto di piano. Da oggi, ufficialmente, i ritardi della variante generale al PRG "Variante 2018" non sono più ascrivibili alla precedente amministrazione perché il contatore si è azzerato.
Sappiamo che redigere una variante generale è complesso, che il nostro PRG necessita di importanti aggiornamenti e adeguamenti ma ormai sono passati quasi sei anni e ancora tutto tace. Anche chi pensava che con un cambio di atteggiamento e con una nuova e diversa visione le cose sarebbero cambiate si è trovato a sbattere contro lo stesso ostacolo. Intanto, in silenzio, i cittadini necessitavano di questa variante, stanno ancora aspettando...
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