Una riflessione di Gianni Voltolini
Dopo aver letto l'articolo su l'Adige ho l'impressione, per citare un detto comune che la "toppa" dell'amministrazione per giustificare il taglio degli alberi sia peggiore del "buco".
Motivazioni tecniche a parte (che trovo veramente interessanti, approfondite, puntuali ed utili nel contesto dei fatti) ciò che lascia perplessi è che ai bambini verranno assegnati nuovi alberi e questa è una cosa che è, a mio avviso, "il minimo" se si pensa che gli alberi, se non erro, erano loro e, pertanto, per assurdo, qualcuno di loro (ovviamente le loro famiglie) potrebbe, forse, vantare anche il diritto ad un rimborso per il danno subito.
Inoltre, dato che si sapeva da un bel pò del fatto (ho letto che il progetto era stato presentato molto tempo prima nella sessione forestale) oltre ad esservi una sorveglianza continua dei nostri boschi da parte del personale addetto che immagino informi costantemente l'amministrazione comunale sul proprio patrimonio boschivo, viene da riflettere sul perche le famiglie dei bambini hanno dovuto accorgersi, molto tempo dopo, in autonomia, dell'accaduto…
Se stanno così i fatti è lecito supporre che l'amministrazione o si è scordata di comunicare agli interessati l'accaduto (cosa che può accadere ...ma allora perché non ammetterlo) o, pur a conoscenza dei fatti non ha ritenuto di avvisare le famiglie ...insomma in entrambi i casi non certo una bella figura dal punto di vista politico e ci chiediamo, se non avessimo fatto l’interrogazione, i genitori avrebbero saputo dell’accaduto?
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