Nei pressi di Malga Fratte, tra la strada di Camposilvano e la strada per Campogrosso, è stato fatto per conto del Comune un taglio di piante dal bosco di uso civico. Lungo uno slargo della strada per Campogrosso sono accatastati tronchi di larice e abete rosso abbattuti a monte e a valle della strada.
Alcuni alberi di quel bosco, nel 2019, erano stati “affidati” ai nuovi nati. Una delibera del 2013 aveva infatti introdotto l’originale regalo che l’amministrazione faceva ai vallarseri appena venuti al mondo: gli veniva affidato un albero (larice o abete) in piedi, nel bosco di uso civico; al compimento dei 18 anni il bimbo, se ancora residente in valle, avrebbe potuto scegliere se tagliare la pianta o lasciarla lì. Per scegliere le piante, i tronchi erano stati numerati ed i bimbi in un momento ufficiale organizzato dal Comune avevano estratto a sorte il loro albero sul quale era stata appesa una targhetta con lo stemma del comune, il nome del bimbo e l’anno di nascita.
Su alcuni dei tronchi accatastati sono evidenti, passando a piedi, dei numeri bianchi dipinti sulla corteccia. Sono proprio i numeri corrispondenti agli alberi destinati ai bimbi. Camminando nel bosco, chi conosce i bambini a cui erano state affidate le piante, non troverà tutti i nomi.
Che all’attuale amministrazione questo regalo ai nuovi nati non piacesse è stato da subito evidente: è stato uno dei primi provvedimenti ad essere sospeso e sostituito con i soli più “tangibili” 1000 euro a nato. Ma andare a tagliare fisicamente piante che la comunità aveva affidato alle nuove generazioni, è una scelta meno condivisibile.
Ci chiediamo quindi: è vero che gli alberi sono stati tagliati? i genitori e i bambini sono stati informati? È previsto un indennizzo o una compensazione? Ma anche, perché il servizio di custodia forestale non ha preservato quelle piante? E, soprattutto, davvero con le centinaia di ettari di bosco di uso civico era necessario tagliare proprio quel bosco con le piante regalate ai bimbi?
Abbiamo depositato una interrogazione.
Interrogazione a risposta scritta n. 5/2023
TAGLIO DI PIANTE ASSEGNATE AI NATI NEL 2016, 2017 E 2018 IN LOC. MALGA FRATTE
Con deliberazione n. 483 dd. 31.12.2013 la Giunta Comunale decideva di destinare ai nuovi nati della valle una pianta in piedi (larice o abete rosso). I bambini erano affidatari dell’albero, che sarebbe cresciuto con loro e, al compimento dei 18 anni, se ancora residenti in Vallarsa, avrebbero deciso se tenersi il legname della pianta o lasciare la stessa nel bosco, gravato da diritto di uso civico.
Gli alberi sono stati assegnati mediante estrazione pubblica alla presenza dei custodi forestali, nei pressi della “Malga Fratte” al Pian delle Fugazze, nel corso di due occasioni. L’ultima cerimonia di consegna delle “targhette” da applicare sulle piante è avvenuta il 25 maggio 2019 a beneficio dei nati nel 2016, 2017 e 2018.
Con l'insediamento della nuova amministrazione, tale pratica è stata sospesa nell’ambito della rivisitazione del contributo ai nuovi nati, ora consistente in un premio in denaro assegnato “una tantum” alle famiglie, pur essendo stata una iniziativa a costo pressochè nullo e di alto valore simbolico e di cura del territorio.
Nel corso dell’estate il servizio foreste ha effettuato lavori di esbosco di piante di larice ed abete nella zona di Malga Fratte. Tra le piante tagliate risulterebbero anche alcune delle piante sulle quali era apposta la targhetta affidata ai bimbi. Al netto di imprevisti di cantiere, si ritiene che in Vallarsa non vi sia così tanta necessità di trovare legname da dover tagliare le uniche decine di piante “affidate” ai bambini, su tutto il patrimonio forestale gestito dall’amministrazione.
Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco o all’Assessore competente in materia:
Risulta vero che nei lavori di esbosco in loc. Malga Fratte siano state tagliate delle piante affidate secondo quanto previsto con deliberazione n. 483 dd. 31.12.2013, prima del compimento di 18 anni degli affidatari della pianta?
I genitori dei bimbi interessati sono stati avvisati di tale azione di taglio? Qualora la pianta fosse stata esboscata, è prevista una compensazione o un indennizzo?
Come mai si è ritenuto di dover effettuare il taglio delle piante proprio in loc. Malga Fratte e proprio nella zona interessata dai tagli?
Il servizio di custodia forestale ha vigilato affinchè le piante “targate” non siano state tra quelle da tagliare?
Quale sarà la destinazione del legname oggetto del taglio?
A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.
I consiglieri: Massimo Plazzer
Gianni Voltolini
Tiziano Maraner
Aurora Gasperini
Stefania Costa
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