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Mozione: "varie ed eventuali" nel consiglio comunale

 




Negli ultimi consigli comunali è sparito un importante momento di confronto. Era il punto "varie ed eventuali" che permetteva, al termine della seduta ed esauriti i punti previsti, di fare delle domande all'amministrazione da parte dei consiglieri comunali. Un momento importante per avere una risposta rapida a piccole questioni, avuta comunque in forma ufficiale, in qualità di consiglieri. 

Dopo mesi di richieste informali affinchè tale prassi sia ripristinata, abbiamo depositato una mozione affinchè sia inserita nel regolamento comunale.


Vallarsa, 28 giugno 2023

style="text-align: right;">Ill.mo sig. sindaco

Comune di Vallarsa

sig. Luca Costa

Mozione n.3/2023
“Varie ed eventuali” nel consiglio comunale

Fino al 2022 al termine degli ordini del giorno del Consiglio Comunale erano indicati i due punti “varie ed eventuali" e “comunicazioni del sindaco”. Dall’autunno 2022 il punto delle varie ed eventuali è sparito dall’Ordine del giorno- Ciò inizialmente era stato presentato come scelta eccezionale per riuscire a far giunta subito dopo il Consiglio, ma successivamente non è stato più ripristinato.

Il momento delle “varie ed eventuali” era un ottimo strumento che permetteva ai consiglieri di porre alcune domande all’amministrazione, riguardo ad argomenti di interesse generale che magari non erano sufficientemente consistenti per divenire interrogazioni o mozioni. Negli anni questo momento di confronto snello ma ufficiale ha dato origine a dibattiti ma anche a chiarimenti circa cose non sempre note. Gli interventi di questo momento erano messi a verbale e le “varie ed eventuali” erano trattate all’interno del Consiglio Comunale.

Ora, dopo diverse richieste informali di ripristinarlo, il punto “varie ed eventuali” pare definitivamente tolto. La volontà dichiarata a voce dal sindaco è di dare questa opportunità se i tempi consiliari lo permettono, ma di fatto non viene più posta nei punti di convocazione del Consiglio comunale e le questioni trattate non sono - neanche schematicamente - verbalizzate. Viceversa le comunicazioni del sindaco, anche quelle non previste da normativa specifica ma che consistono in comunicazioni di servizio, sono rimaste e verbalizzate.

Essendo i Consigli comunali sempre meno frequenti, e considerato che i consiglieri rivestono un ruolo elettivo che presuppone la partecipazione ufficiale all’assemblea consiliare, che è un momento diverso da assemblee pubbliche, programmatorie, riunioni o incontri extraistituzionali, considerato che il punto “varie ed eventuali” era una prassi non normata nel comune di Vallarsa

Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta Comunale:

A proporre, nel primo Consiglio utile che sarà convocato, la modifica al regolamento del Consiglio comunale prevedendo il punto “varie ed eventuali” che si propone così composto:

Varie ed eventuali

 1. In chiusura di adunanza del Consiglio, dopo le eventuali comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri, è inserito il punto “varie ed eventuali” durante il quale i consiglieri possono porre domande di attualità formulate in modo chiaro e conciso su argomenti di interesse comunale e non riconducibili ad una questione da trattare in base all’ordine del giorno. 

2. Il presentatore della domanda di attualità ha facoltà di illustrarla per non più di tre minuti; il Sindaco o l’Assessore, competente per materia, risponde per non più di tre minuti;

3. Qualora il Sindaco o l’Assessore interrogato ritengano di non essere in possesso dei dati necessari per la risposta immediata, ha facoltà di riservarsi di fornire la risposta alla domanda di attualità nella seduta successiva del Consiglio. 

4. Le varie ed eventuali sono inserite, sinteticamente, nel verbale del Consiglio, indicando anche per punti l’argomento e la risposta con i relativi consiglieri intervenuti.

Commenti

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