Il nostro intervento pubblicato sull'ultimo numero di Vallarsa Notizie, nella primavera 2023
Collaborazione, condivisione e comunicazione sono tre parole simili ma dal significato differente. Collaborazione significa sedersi ad un tavolo assieme e lavorare ad un progetto a più mani ottenendo un risultato condiviso. Condivisione significa portare al tavolo una proposta, essere disposti a recepire le indicazioni degli altri e rimettere mano alla proposta fatta. Comunicazione significa aver disposto qualcosa e farlo sapere all’altra parte. Questa premessa ci è utile per pensare a come per molti aspetti in Vallarsa ci si sia progressivamente mossi verso strategie di comunicazione, spesso mirata.
Si pensi per esempio ai gruppi frazionali e al gruppo tra i referenti di valle nato sotto l’emergenza Covid, esattamente tre anni fa: con la nuova amministrazione questi strumenti bidirezionali sono evoluti nel servizio Vallarsa informa che è solo comunicazione in una direzione. Altro tassello di questo passaggio è l’intenzione di attuare una nomina dei “capifrazione” attraverso l’istituto dei delegati del Sindaco. Da un ascolto della popolazione si passa alla nomina “in pectore” di una persona che raccoglie le necessità del paese e si interfaccia con il primo cittadino. Scelte legittime, ma che così attuate allontanano un po’ la partecipazione della popolazione alle scelte amministrative. I Consigli comunali dalla sera sono passati al pomeriggio, quando non addirittura al mattino. È stato fatto per conciliare esigenze del segretario comunale, ma toglie la possibilità a molti cittadini di parteciparvi. Anche l’aver eliminato le “varie ed eventuali” dagli ordini del giorno dei (pochi) Consigli comunali toglie voce ai consiglieri: per sapere qualcosa di specifico, anche se piccolo, si deve sempre ricorrere alle interrogazioni, se si vuol rendere partecipi tutti delle risposte.
Anche sui temi importanti, strategici e delicati per la valle in questo momento, come la nuova RSA: l’opera più importante del decennio iniziato, l'amministrazione ha scelto di non coinvolgere la popolazione, ma si è limitata a illustrare il progetto di costruzione della strada d’accesso alla nuova struttura ai proprietari dei fondi interessati dall’opera senza tendere ad una condivisione. Ciò ha portato alla nascita di un comitato e quindi ad una azione divisiva tra cittadini che, potendo partecipare attivamente, avrebbero forse compreso le scelte e dato spunti di miglioramento.
Questo tipo di comunicazione, spesso mirata e limitata a eventi e cose positive, a parer nostro allontana la gente dalla partecipazione pubblica.
Non ci sarebbe stata notizia, se non lo avessimo chiesto esplicitamente nel corso del consiglio comunale in cui abbiamo approvato una mozione condivisa contro il progetto di variante al Piano Urbanistico Provinciale “corridoio est” (propedeutico al passaggio della Valdastico) che il sindaco in Comunità di Valle è stato tra i pochi astenuti al documento di osservazioni. La balotazione del 2019 con la maggioranza di no all’autostrada forse non era sufficiente.
Come sempre, per approfondire i dettagli della nostra attività consiliare, potete visitare il nostro blog unitiperlavallarsa.blogspot.
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