Lunedì abbiamo depositato in Comune la nostra mozione con cui chiediamo alla giuta di sospendere il percorso che porta alla costruzione della nuova APSP in loc. Piazza per aprire un tavolo di confronto preliminare con Provincia, APSP e Comune per:
- rivalutare il progetto complessivo in funzione dei costi attuali e studiare in maniera approfondita alternative di accesso, se la zona scelta rimanesse la stessa,
- attuare un percorso partecipativo coinvolgendo rappresentanti di tutta la valle, cittadini, associazioni, imprese, per migliorare il progetto della APSP e della relativa strada di accesso,
- ottenere garanzie - scritte e solide - da parte della Provincia in merito all’assunzione in proprio di eventuali aumenti dei costi in corso d’opera altrimenti a carico di Comune e APSP .
Ecco il testo della mozione
Mozione n.2/2023
Nuova RSA Vallarsa
Nel 2021 la Provincia di Trento ha finanziato la costruzione di una nuova casa di riposo in Vallarsa. È stata accolta una domanda di contributo che l'amministrazione della APSP "don Giuseppe Cumer" ha fatto nel 2019 per rispondere alle esigenze di funzionalità che la struttura non riusciva più a dare. Il Covid ha poi accentuato le problematiche accelerando le necessità di adeguamento dello stabile.
L'intervento finanziato prevede la realizzazione di una struttura di 40 posti letto in una zona prativa, ubicata a ridosso della zona nord/est del centro abitato, che sarà raggiungibile attraverso una nuova strada di accesso. La nuova struttura sarà di proprietà dell'Apsp don Giuseppe Cumer di Vallarsa; la spesa ammessa a finanziamento è di 7.519.900 euro, alla quale l'Apsp compartecipa con 159.525 euro.
Oltre a tale finanziamento, l’amministrazione dovrà provvedere alla realizzazione di una nuova strada di accesso il cui costo - ancora da finanziare - si prevede di 1.850.000 euro.
Il recente aumento dei costi dal 2020 in poi, unito alla generale inadeguatezza dei costi parametrici basati sulle medie provinciali rispetto a strutture piccole come la nostra RSA (la più piccola del Trentino) evidenziano un rischio concreto che le risorse non siano sufficienti.
Portiamo il recente esempio della scuola dell’infanzia - l’ultima opera realizzata e una delle più costose degli ultimi anni. Sul costo iniziale previsto di 1 milione di euro finanziato al 90% si è passati ad un costo finale di quasi 1,5 milioni di euro, con il finanziamento rimasto invariato (al netto del muro di cinta finanziato a parte) e la differenza pagata con fondi propri dal Comune.
Applicando la crescita di ⅓ anche dei costi della RSA (ricordiamo che era stata finanziata su uno studio di fattibilità pre-Covid) il costo per la APSP risulterebbe ampiamente insostenibile.
Parimenti la strada di accesso, imponente opera necessaria per la localizzazione attuale ma che presenta costi enormi, se anche fosse finanziata rischia di vedere un impegno importante di fondi comunali, tenuto conto anche delle attuali regole del fondo di riserva per investimenti dei Comuni, sul quale ci è stato detto ricadrà la richiesta di finanziamento.
Pur condividendo pienamente la necessità di realizzare una nuova RSA o comunque di adeguare quella esistente, vi è il concreto rischio di default della APSP, qualora al progetto si applicasse l’aumento dei prezzi in essere, e un impegno molto importante di risorse comunali sulla strada di accesso che, tra l’altro, presenta una localizzazione discutibile dal punto di vista paesaggistico, con imponenti opere che ribaltano l’aspetto della zona del Monumento ai Caduti e a monte di Piazza, che hanno un importante impatto ambientale, che ha portato a un dissenso da parte di molti proprietari del paese e di molti in valle.
A sostegno di quanto espresso ricordiamo che proprio il Sindaco nel presentare il bilancio 2023 ha più volte ribadito come il costo fuori controllo delle opere pubbliche, avviate e da avviare, ha costretto a rivedere la calendarizzazione di alcuni progetti già cantierabili.
Considerato infine che i tempi di realizzazione di tale opera, da zero ad apertura, si avvicineranno ai 10 anni e considerato che si tratta della più grossa opera pubblica finanziata in valle almeno negli ultimi 40 anni, si ritiene necessario prestare la dovuta attenzione da parte del Comune.
Tutto ciò premesso
Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta Comunale:
A sospendere il percorso che porta alla costruzione della nuova APSP in loc. Piazza per aprire un tavolo di confronto preliminare con Provincia, APSP e Comune al fine di:
rivalutare il progetto complessivo in funzione dei costi attuali;
studiare eventuali altre soluzioni che garantiscano costi più sostenibili, per esempio operare sulla struttura esistente, valutare altre aree più accessibili, integrare la struttura con il teleriscaldamento al fine di contenere i costi;
studiare in maniera approfondita alternative di accesso, se la zona scelta rimanesse la stessa.
Attuare un percorso partecipativo coinvolgendo rappresentanti di tutta la valle, cittadini, associazioni, imprese, per migliorare il progetto della APSP e della relativa strada di accesso, coinvolgendo in un ruolo attivo e propositivo dei cittadini, anche valutando più proposte in fase di progettazione preliminare;
Ottenere garanzie - scritte e solide - da parte della Provincia in merito all’assunzione in proprio di eventuali aumenti dei costi in corso d’opera altrimenti a carico di Comune e APSP che non sono in grado di sostenerli.
Massimo Plazzer
Gianni Voltolini
Tiziano Maraner
Aurora Gasperini
Stefania Costa
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