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Davvero non si interviene da tempo sull’acquedotto?






L’eccezionale periodo di siccità di questi mesi ha fatto scarseggiare l’acqua in alcune frazioni. La minor portata in sinistra Leno unità alle perdite della rete che dalle Giare Larghe porta a Lombardi, ha costretto il Comune a chiudere le fontane e limitarne gli usi ma anche a sospendere per qualche notte l’acqua a Foppiano e far intervenire i vigili del fuoco con cisterne di acqua potabile a riempire i serbatoi di Staineri e Albaredo.

Con queste premesse abbiamo trovato corretti gli appelli del Comune nel responsabilizzare i cittadini a risparmiare acqua, ed apprezzato il ringraziamento da parte dell’assessore competente agli operai e a chi si prodiga giorno e notte a fare arrivare il servizio a tutti anche in condizioni critiche.

Stona invece tra le dichiarazioni del sindaco alla stampa locale l’allusione alla mancata manutenzione della rete di acquedotto che a suo dire “da tempo non si fa manutenzione” ad alcuni tratti dell’acquedotto. Un appunto superfluo nella sostanza, ma la tentazione di dare la colpa a chi c’era prima, ahimè, è sempre troppo forte.

Non vogliamo si faccia passare il messaggio che queste rotture avvengano perché non è stata fatta manutenzione dalle amministrazioni precedenti.

Abbiamo provato a fare Fact checking ovvero a controllare quali siano stati gli ultimi stanziamenti di bilancio per la manutenzione dell’acquedotto tra il 2015 e il 2020.

 

 Dal grafico - che considera solo il capitolo di bilancio legato all’acquedotto, al netto di spese tecniche di progettazione o di interventi contestuali alle fognature - si vede come la spesa sia stata significativa ogni anno. Inoltre dal 2014 al 2020 sono state completamente rinnovate con le fognature, le reti idriche interne di Valmorbia , Dosso, Zocchio, Piazza (con miglioramenti significativi nei consumi) e una parte di Camposilvano (case basse) è in corso di realizzazione con il cantiere appaltato a fine 2020. 
In generale possiamo ricordare anche l’impermeabilizzazione e dei vasconi di Camposilvano e Lombardi, e la risoluzione di grosse perdite nel tratto   Nave-Staineri e a Foppiano durante la siccità del marzo 2019. Inoltre vi sono state le opere di protezione dei serbatoi, il tele controllo e la manutenzione ordinaria. E gli Interventi per risolvere rotture impreviste in tutta la valle. Va inoltre ricordato che nel ramo più recente dell’acquedotto - il bypass tra Obra e Parrocchia realizzato nei primi anni 90 - nel 2019 si è intervenuto su oltre 20 rotture è ancora non si è riusciti a risolvere il problema delle perdite di pressione perciò è stato progettato un parziale rifacimento della rete da farsi in futuro contestualmente alle fognature.

Va poi specificato che è solo dagli anni 2000 che nella progettazione delle reti fognarie si prevede il rifacimento anche della rete di acquedotto, evitando di scavare due volte.

Nel 2020 a fine legislatura l’amministrazione uscente ha  lasciato nel bilancio i soldi e il progetto esecutivo per appaltare il rifacimento dell’acquedotto di Piano, una delle frazioni più urgenti (alle 12 o alle 4 di mattina il consumo è il medesimo). L’appalto non è stato fatto e la nuova amministrazione non lo ha previsto a bilancio 2021 (nonostante un nostro emendamento che è stato bocciato) salvo reinserirlo il 27 dicembre, e riportarlo ora a bilancio 2022. 

Certo il Comune di Vallarsa con due operai e un tecnico  gestisce quattro reti idriche lunghe più di 100 km, con una ventina di serbatoi. cinque opere di presa (con le loro criticità), una stazione di pompaggio, la connessione con Trambileno.  In questo contesto anche opere da centinaia di migliaia di euro di investimenti come rifare la rete di una frazione intera (di 42 che ne abbiamo) sembrano poca cosa. Ma da lì a dire che non è stata fatta manutenzione all’acquedotto oltre ad essere uno scaricamento di colpe gratuito a chi ha amministrato prima tentando di far passare un messaggio distorto, non è rispettoso del personale comunale  che quotidianamente fa le corse per garantire una rete efficiente.

PS: in attesa del PNRR e degli investimenti per l’acqua rileviamo che anche nel bilancio 2022 l’investimento più importante non avviato o progettato dalla giunta precedente è il rifacimento del bar al laghetto Poiani. 
Vorrà dire che la prossima crisi idrica la si combatterà con bibite confezionate.

Commenti

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