Il 28 ottobre si è svolto consiglio comunale. Ecco in sintesi i punti trattati, rimandiamo a post dedicati la risposta alle interrogazioni.
1 lettura e approvazione del verbale
Il verbale, integrato con osservazioni da parte di consiglieri di entrambi i gruppi, è stato approvato.
2,3,4 ratifica variazioni di bilancio e aggiornamento DUP
Sono state approvate due variazioni di bilancio, riguardanti la parte corrente e investimenti. Tra gli investimenti di rilievo sono stati iscritti a bilancio finanziamenti per il rifacimento dell’illuminazione pubblica e 200 mila euro per l’acquedotto di Piano. Abbiamo fatto presente che i soldi per Piano erano già a bilancio 2020, fa piacere che la giunta se ne sia accorta ma è passato un anno. Restiamo dubbiosi che in due mesi si riesca ad appaltare l’opera cantando che investimenti come il laghetto Poiani o il muro della scuola di Anghebeni - a bilancio da marzo- non siano ancora stati appaltati.
Ci siamo astenuti in coerenza con il voto al bilancio.
5 Regolamento Aree Verdi
Se la proposta di approvare un regolamento che dia contributi a chi recupera atre buscate e le riporta a prato mantenendole è condivisibile, non riteniamo valido abrogare il regolamento “prati verdi”. Abbiamo quindi proposto di rinviare il punto integrando i due regolamenti in uno solo. La proposta è stata accolta.
6. Servizio di custodia forestale: approvazione convenzione con Rovereto e l’alta Vallagarina
Un punto questo sul quale la discussione era poca dato che eravamo l’ultimo comune ad approvare la convenzione dettata dalla legge provinciale. Nella pratica salutiamo la gestione della custodia forestale che, con personale e mezzi, confluirà a Rovereto. Se da un lato abbiamo dei vantaggi (economia nella gestione amministrativa, facilità di collaborazione tra custodi) riteniamo che l’ambito definito dalla legge provinciale sia troppo disomogeneo (i custodi di Rovereto e di Terragnolo fanno di fatto due lavoro differenti). Plaudiamo che l’amministrazione abbia spuntato un vantaggio nella quota comunale ma preferivamo una convenzione come la precedente, che lasciava ai comuni ala gestione dei mezzi e delle attrezzature. Abbiamo tuttavia votato a favore.
7. Approvazione convenzione per la gestione della Romea Strata
Si tratta di una convenzione proposta per promuovere e manutentare il tratto di Romea Strata sul nostro territorio. Dei firmatari, i comuni di Rovereto e Trambileno, l’Apt e la Fondazione Opera Campana dei caduti oltre alla parrocchia di Trambileno e Vallarsa (che in realtà sono due unità pastorali distinte) eravamo i primi ad approvarlo. Se i principi sono condivisi abbiamo rilevato confusione nella scrittura di alcuni articoli. In particolare leggendo letteralmente la convenzione lasciava intendere che la diocesi di Vicenza introitasse e gestisse i fondi dei comuni. A voce ci è stato detto di no ma l’articolo non era chiaro. Inoltre se la convenzione è firmata da più enti, nel comitato di gestione partecipano solo diocesi di Vicenza e Comuni. Non si capisce come intervengano Parrocchie, Campana e Apt. Abbiamo proposto di riscrivere l’articolo con maggior chiarezza in virtù del fatto che siamo i primi ad averlo discusso. Ci è stato detto di no, allora pur condividendone gli intenti e lo spirito della Romea Strata non abbiamo votato la delibera con una convenzione scritta male, e il consigliere Voltolini ha votato contro.
8. Commissione Valdastico
Nella nomina della convenzione per il lavoro sulla variante urbanistica al PUP per la Valdastico abbiamo proposto Tiziano Maraner che lavorerà con Massimo Broz.
9-10 cittadinanza onorare
Alle proposte di cittadinanza onoraria a Gino Rigon e Fioly Bocca abbiamo votato a favore, riconoscendo quanto fatto per la Vallarsa.
11-12-13-14 interrogazioni
Sulle quattro risposte alle interrogazioni dedicheremo un post a ciascuna.
Varie ed eventuali
Su sua spontanea iniziativa, con faldoni e documenti il sindaco ha ampiamente occupato le varie ed eventuali di un lungo consiglio comunale per accusare le amministrazioni precedenti delle cose non fatte. Peccato non poter usare questi spazi di dibattito civile per costruire futuro ma dover rispondere a sterili ricerche di colpe del passato.
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