Passa ai contenuti principali

Ora tocca fare i conti con la realtà delle cose

Ecco il nostro articolo uscito su Vallarsa Notizie di settembre 2021


Un anno fa, in un’accesa campagna elettorale, stavamo girando la Vallarsa per raccontare le nostre idee, incontrare i cittadini, giustificare scelte fatte, ed esporre progetti e intenti. Oggi rimaniamo dell’idea che quanto avevamo indicato nel nostro programma sia coerente con quello che avremmo potuto fare. E se facciamo il confronto tra le cose che chi ha vinto ha detto di voler fare e quanto effettivamente fatto, le cose non tornano.

Guardando al bilancio di previsione 2021 le risorse sono state destinate alle opere già cantierate e al rifacimento della casetta del laghetto dei Poiani, opera i cui lavori - abbiamo fatto presente - sarebbe stato difficile iniziare per l’estate. Altre opere pronte a partire sono state stralciate: restauro camera mortuaria cimitero di Parrocchia, acquedotto di Piano, sostituzione infissi centro scolastico. Delle altre meraviglie presenti nel programma di legislatura, per ora, non vediamo nemmeno avviata la progettazione.

Riconosciamo alcune cose positive, come la posa di colonnine di ricarica per le ebike, la sostituzione di segnaletica stradale e qualche intervento di arredo urbano, ma altre che ci hanno lasciato perplessi, come la scelta di imbalsamare il lupo investito a Speccheri (costato ben 3.500 euro) e la sua collocazione in biblioteca comunale, le spese per video promozionali e quelli (non proprio economici considerata la resa finale) di auguri natalizi. Ci spiace aver visto cancellare alcuni provvedimenti (anche se non avevano costo a bilancio) come il larice per i nuovi nati e l’aver visto ignorare in Consiglio la richiesta di semplificare procedure adattandole alla vita di valle preferendo adottare regolamenti standard presi da altri Comuni: pensiamo a quello per le pubbliche affissioni e per l’occupazione suolo pubblico per cui ora ci si appoggia ad una ditta esterna.

In un'eterna sfida contro “i vent’anni precedenti” l’amministrazione si fa vanto di ottenere contributi per saper chiedere nella maniera giusta. Pensiamo all’annunciato ok dalla Provincia per finanziare una nuova casa di riposo, che crediamo soprattutto frutto della tenacia del Consiglio della APSP nel far capire le difficoltà di una struttura piccola. All’improvviso è arrivata una doccia di realismo: amministrare è più complesso di raccontare le cose. Sarà forse per questo che la Giunta anzichè calendarizzare gli incontri nelle frazioni per dar modo ai residenti di partecipare, rende note le proprie passeggiate sui social network due settimane dopo la visita in paese.

Il clima, in Consiglio comunale e nelle discussioni nella valle, rimane purtroppo simile a quello dello scorso anno. Abbiamo sentito affermare che se in questo anno la nuova amministrazione non è riuscita a fare le cose che aveva previsto, la colpa è di chi ha amministrato prima, che ha lasciato il Comune senza soldi. Ma la realtà è che a consuntivo 2020 sono avanzati quasi 400 mila euro per investimenti non portati avanti

Nel corso di questi mesi come minoranza abbiamo presentato alcune mozioni   - quella contro la A31 e quella per finanziare il rifacimento dei muri a secco - e alcune interrogazioni relative soprattutto a procedure che ci sono sembrate distorte, ma abbiamo anche dato suggerimenti e indicazioni in Consiglio rispetto a questioni che, a nostro avviso, sono state affrontate senza il dovuto approfondimento o coinvolgimento delle commissioni consiliari. Abbiamo votato a favore di cose positive, ma contro a quelle che, a nostro parere, erano da rivedere. E così continueremo a fare ponendo attenzione che le cose siano fatte nella maniera corretta.


Massimo Plazzer 

capogruppo Uniti per la Vallarsa


Commenti

Può interessarti anche

1+1 ... non sempre fa 2

Una riflessione di Gianni Voltolini: Nell’ultimo Consiglio Comunale è emerso, dall’approvazione del Rendiconto 2023, come l’amministrazione possa contare di un avanzo di amministrazione (risorse non impiegate) cospicuo (se non ricordo male  pari a circa € 1.800.000,00). Da quanto appreso tali fondi saranno impiegati per rimpinguare gli stanziamenti per le opere pubbliche imminenti: la strada di accesso alla nuova RSA, con l'acquisto/esproprio dei terreni interessati, ed i lavori di adeguamento sismico della scuola elementare (sono passati anni dalla richiesta di finanziamento avanzata dalle amministrazioni precedenti, progetto e costi vanno rivisti). Malgrado ciò, se ho capito bene, pare che comunque serviranno ulteriori risorse. Detto ciò mi pare un ragionamento quanto mai opportuno quello che viene spontaneo fare: dato che pare si spenderanno circa € 2.000.000,00 per la realizzazione di una strada (contestata e sicuramente non condivisa in valle) per l’accesso alla nuova RSA e vi

Frane, chiusure e altri eventi “imprevedibili“

  Con la riapertura della SP89 (e la richiusura della SS46) si chiude l’emergenza legata alla “imprevedibile” frana accaduta mercoledì 27 dicembre e che ha isolato, per qualche ora, la Vallarsa. Si aprono però alcuni interrogativi che, come consiglieri e come cittadini, ci siamo posti e ci siamo sentiti porre, rivolti alle competenti autorità di Comune e Provincia.  Il cantiere lungo la SS46 a valle di Valmorbia, iniziato a settembre 2023, prevede una chiusura completa di 10/12 mesi della principale delle due vie di accesso alla Vallarsa, con onere di tenere aperta la strada nei mesi di luglio agosto “per favorire l’afflusso turistico”. Tener chiusa completamente, nei mesi invernali, una arteria di montagna riversando il traffico su un’altra strada di montagna, non può prescindere dal considerare anche eventi imprevedibili come le frane e le interruzioni. Tanto più che il 1 gennaio 2023, proprio nei pressi dell’ultima frana, la caduta di alcuni massi aveva interrotto la provinciale per

Verso un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti

L'estate in Vallarsa porterà cambiamenti. Sarà rivoluzionato il sistema di raccolta dei rifiuti passando da un servizio di ritiro di prossimità, con dei cassonetti stradali nelle isole ecologiche, verso un sistema di raccolta puntuale che permetterà di associare ad ogni utente il rifiuto prodotto. Una rivoluzione complessa che, soprattutto in un territorio articolato come il nostro, non è facile da attuare e deve prevedere un sistema costruito su misura, un coinvolgimento consapevole degli utenti (residenti e non) e un lavoro sinergico. Sinora si è sempre parlato e ventilato l'arrivo un giorno di questo nuovo sistema di raccolta ma solo dal 2024 che il gestore, Dolomiti Ambiente che ha vinto la gara d'appalto indetta dalla Comunità di Valle per l'ambito della Vallagarina, ha iniziato concretamente questa transizione. In questi mesi in alcuni comuni della Vallagarina (Calliano, Besenello) il passaggio è stato effettuato, in questo momento si sta avviando la transizione s