Martedì 14 settembre una delegazione del nostro gruppo consiliare ha partecipato all'incontro per dire NO alla Valdastico, soprattutto nelle sue varianti con sbocco a Rovereto Sud.
Una riunione, quella organizzata alla Filarmonica di Rovereto dai consiglieri provinciali del PD, nella quale consiglieri provinciali, amministratori e semplici cittadini hanno potuto illustrare le ragioni, tecniche e politiche, per dire no a questa opera. Noi abbiamo partecipato, per rimanere tra i protagonisti di questa battaglia. E ci è dispiaciuto di non avere incontrato nessun rappresentante della maggioranza del Comune di Vallarsa in questa occasione.
Dagli studi che sono stati illustrati, in particolare da quello commissionato dalla stessa Giunta Fugatti al concessionario, è emerso come gli stessi tecnici siano preoccupati per gli enormi rischi idrogeologici e ambientali di quest'opera. Gli hanno attribuito una classe di rischio IV: la più alta, segno che devasterebbe quasi certamente il paesaggio.
L'opera per come viene presentata oggi sarebbe è costosissima. Prevede: 6 gallerie, comprese una da 16 chilometri a Pedemonte e una da 7 chilometri a Rovereto; 7 viadotti, uno svincolo a Terragnolo. Si farebbero scavi per 12 milioni di metri cubi, con la previsione di dover aspettare 20 anni prima di vedere passare il primo veicolo.
A queste considerazioni, ci permettiamo di aggiungerne una nostra, facendo un confronto dei tempi di percorrenza e dei costi tra i percorsi attuali e quello ipotetico futuro.
TEMPI E COSTI OGGI TRENTO-PADOVA VIA VALSUGANA
Oggi, per andare da Trento a Padova passando per la statale 47 della Valsugana, si percorrono 135 km, in 2 ore e 19. Il costo è di 15,63 €.
TEMPI E COSTI OGGI TRENTO-PADOVA VIA A22-A4
Oggi, per andare da Trento a Padova passando per A22 e A4, si percorrono 172km, in 2 ore e 17. Il costo è di 27,20 €.
TEMPI E COSTI FUTURI CON A31 VIA ROVERETO
In futuro, per usare la A31, si scenderebbe 30 km da Trento a Rovereto, si percorrerebbero 5 km di viadotti e svincoli fino ai lavini di Marco, per poi infilarsi un un tunnel di 7 km sotto lo Zugna, si supererebbe il Leno su un viadotto di 200 m sopra la diga di San Colombano. Poi, attraverso un altro tunnel di 2 km si passerebbe sotto a Moscheri, per poi risalire parte della valle di Terragnolo. Quindi si affronterebbe un nuovo tunnel di 16 km fino a Pedemonte nella valle dell'Astico. E e poi finalmente si scenderebbe, di nuovo, per 45 km fino a Vicenza, e poi 50 km in A4 fino a Padova ...
30+5+7+2+16+45+50 = 165 km. Di cui 7+2+16 = 25 km in galleria.
Costi e tempi in A31 sarebbero circa questi :
Da Trento a Rovereto, i 30 km sono già percorribili in 20 minuti, con 4,33 euro.
La somma dei 3 tunnel ravvicinati tra Rovereto e Pedemonte è pari a due volte e mezza il tunnel del Monte Bianco, che è lungo 10km.
Se per attraversare oggi il Monte Bianco si spendono 46€ e si impiegano tra i 10 e i 15 minuti, per andare da Rovereto a Pedemonte serviranno almeno 50€ di pedaggio e 40 minuti di svincoli e viaggio in galleria.
Da Pedemonte a Padova, sarebbero 95 km, da percorrere in 55 minuti circa, a 12,41 €.
Quindi per andare da Trento a Padova passando per una ipotetica A31 che esce a Rovereto, servirebbero 165 km, da percorrere in 1 ora e 55 ma ad un costo non inferiore ai 70 €.
IN CONCLUSIONE :
Chi pagherebbe 70€ per arrivare mezz'ora prima a Jesolo, o per portare prima un carico dalla Germania alla Croazia ?
NESSUNO
Quale artigiano Roveretano o Vicentino spenderebbe 50 € di vignetta per attraversare Zugna e Pasubio risparmiando una manciata di minuti ?
NESSUNO
E questi conti sono in grado di farli anche la giunta trentina, la A4, e la giunta veneta.
QUINDI
Perchè si dovrebbe DIRE di voler completare un'opera in modo così disfunzionale ed antieconomico?
1) Per un motivo è politico? Potrebbe essere il desiderio di fare credere ai cittadini della Valsugana che la A31 arriverà a Rovereto e che questo libererà le loro strade. Salvo poi, in caso di disfatta alle elezioni, incolpare altri di voler completare la connessione della A31 verso Nord.
2) Per un motivo strategico? Fare credere ai territori che l'autostrada passerà per una serie di tunnel, aspettare le loro giuste osservazioni tecniche sulla fattibilità (salvaguardia delle falde, dissesto idrogeologico, fraglie, problemi di sicurezza, difficoltà nei soccorsi, pericolo nella costruzione). E poi utilizzare quelle stesse obiezioni per dire: "è vero, avete ragione a dire
che 25 km di galleria sono troppo pericolosi ed allora faremo delle varianti al percorso su viadotto". Costa meno, è più sicuro, meno cantieri, meno materiali da tirare fuori, meno tutto. Una A31 Light.
Sembrerà così a tutti di aver fatto un grande affare, trasformando la valle di Terragnolo o magari quella di Vallarsa in un lungo serpentone di asfalto.
NO
E il nostro NO non può e non deve essere un NO solo tecnico, come vorrebbe qualcuno.
Deve essere un NO prima di tutto politico.
Perchè il futuro della mobilità è sul ferro, non è sulla gomma.
Perchè il futuro del turismo sta nel valorizzare le bellezze che ci sono, non è nel creare nuove vie per raggiungerle.
Perchè il futuro del Leno è di alimentare, con la sua acqua e la sua energia le valli che attraversa, non è quello di essere sovrastato da viadotti.
Perchè il futuro di Rovereto è nella cultura, nelle tecnologie e nell'artigianato, non nella logistica e nel commercio all'ingrosso.
Perchè la nostra Autonomia deve far vivere meglio noi.
La nostra Vallarsa, Trambileno e Terragnolo, la Vallagarina meritano molto di più che diventare un costosissimo corridoio Veneto verso il Brennero.
P.S. sul fotomontaggio: è volutamente provocatorio ma il documento preliminare alla variante al PUP relativa di corridoio est non disegna un tracciato, il che lascia spazio a tutte le ipotesi, anche a quella di un corridoio autostradale senza tunnel.
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