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I ponti di Speccheri



 A Speccheri ci sono due ponti: uno sul Leno, storico in pietra, che collega la strada provinciale alla strada del Postel l’altro sul rio Val Progioni e ci passa sopra la SP219 di Camposilvano. Per entrambi c’è urgenza di manutenzione ma il primo non è molto chiaro di chi sia e il Comune non ha una concessione, il secondo è del servizio gestione strade e sarà demolito e ricostruito, con prevedibili disagi per i residenti di Camposilvano.

Abbiamo chiesto con una interrogazione a che punto sono entrambe le  opere.


Vallarsa, 28 agosto 2021 






Interrogazione a risposta scritta n. 4/2021

Ponti “delle Catene” e “Val Prigioni” a Speccheri


A Speccheri vi è lo storico ponte in pietra “Delle Catene” che attraversa il Leno alla confluenza tra il rio Gerlano/Sinello e il Rio Val Prigioni. Il ponte in pietra è molto antico ed è stato restaurato dai soldati nel corso della Grande Guerra. Allo stato attuale necessita di manutenzione importante. Nel recente passato il Comune di Vallarsa aveva dato incarico ad uno studio per fare un progetto di consolidamento del manufatto e, a gennaio 2019, è stato consegnato uno studio di portata che ha ritenuto non sicuro il transito ai veicoli di massa superiore alle 6,5 tonnellate. pertanto il limite di carico a 5 t della strada “Del Postel” era stato esteso con ordinanza 46/2019 fino all’inizio del ponte.


Nel corso degli anni scorsi vi è stato un ampio dibattito circa la proprietà del ponte. Il manufatto collega infatti una strada provinciale con una strada comunale. E’ stato costruito dall’impero austro ungarico, e al tavolare risulta - come tutti i ponti - graffato con il demanio idrico del torrente Leno. Tuttavia il Comune di Vallarsa non è titolare di una concessione per il manufatto, bensì solo per il transito della condotta dell’acquedotto intercomunale. Quando la Provincia ha attraversato il manufatto con la fibra ottica, non ha chiesto autorizzazione al Comune. 


Dopo lunga corrispondenza tra il 2013 e il 2020 tra il sindaco pro tempore, presidente assessori e dirigenti della Provincia, supportati anche da un parere acquisito dall’Avvocatura dello Stato, pare che il ponte non risulti di proprietà comunale e il sindaco ha potere d’ordinanza verso il proprietario qualora siano necessari interventi di manutenzione.


Tale ipotesi tuttavia non è stata mai percorsa perchè nelle interlocuzioni con il presidente della Provincia ed i competenti servizi si era dimostrata la volontà di risolvere innanzitutto il problema di sicurezza mediante un intervento complessivo. Con nota del Sindaco nel 2019 era stato specificato che il Comune sarebbe stato disponibile a prendere in concessione il ponte solo dopo un finanziamento che ne permetta il restauro e la messa in sicurezza strutturale. Il costo di messa in sicurezza del ponte era di circa 700 mila euro.


Il dirigente del Servizio Autonomie Locali e l’assessore competente, pochi giorni prima delle elezioni 2020 erano a conoscenza della necessità di finanziare l’opera e da interlocuzioni era emerso che la spesa era rimandata all’assestamento di bilancio provinciale comunque dopo il turno elettorale 2020.


Parallelamente la Provincia Autonoma di Trento, sta procedendo con la demoricostruzione del ponte sulla SP219 “Di Camposilvano”, sul rio val Prigioni, il quale ha urgenti necessità di essere messo in sicurezza anche per il transito dei mezzi pesanti.


Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco o l’assessore competente per sapere:


  1. L’amministrazione è a conoscenza delle problematiche statiche e strutturali del ponte “Delle Catene”?

  2. Di chi è la proprietà del ponte? Risulta in concessione al Comune di Vallarsa?

  3. L’amministrazione provinciale è stata nuovamente interessata per un finanziamento? quali sono i tempi prospettati? 

  4. Di recente è stato effettuato un intervento di rinzaffo di alcune pietre con cemento. Chi ha effettuato questo intervento? E’ stato concordato con i servizi provinciali? Se è stato effettuato dal cantiere comunale, a che titolo si è intervenuti su un bene non di proprietà e chi era il direttore dei lavori?

  5. E’ un intervento coerente vista la natura storica del ponte (il quale dovrebbe essere soggetto a tutela dalla Soprintendenza per i beni architettonici)? 

  6. La segnaletica che limita la portata della strada comunale non è posizionata come prescritto dall’ordinanza 46/2019, ovvero all’inizio della strada dopo il ponte, in prossimità dell’ex casello. Si intende provvedere in merito per evitare il transito di mezzi pesanti?

  7. In merito al ponte sulla SP219, quali sono le tempistiche per la realizzazione dei lavori da parte della Provincia? Quanto dureranno i lavori?

  8. Come si intende agire per la prevista interruzione della strada per Camposilvano, dato anche l’imminente inizio della scuola? E’ previsto un incontro pubblico con la popolazione, il Comune e i servizi competenti provinciali per illustrare modalità di gestione di questa chiusura?


A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.


I consiglieri:    


Massimo Plazzer

Gianni Voltolini

Tiziano Maraner

Aurora Gasperini

Stefania Costa

Commenti

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