Passa ai contenuti principali

Laghetto Poiani: un’estate persa

 




Quando in inverno l’amministrazione comunale ci ha detto che avrebbe messo mano all’area del laghetto dei Poiani facendo partire i lavori con la bella stagione subito abbiamo espresso in consiglio la nostra perplessità sui tempi indicati per la realizzazione, che si sa per il pubblico sono sempre un po’ più lunghi di quello che si vorrebbe.

A maggio abbiamo chiesto - con ufficiale richiesta d’accesso agli atti - di vedere sia il progetto (che per altro il sindaco aveva annunciato avrebbe portato in Consiglio comunale) che l’autorizzazione a procedere con i lavori del proprietario dell’area AGSM. Ad oggi  - 17 agosto - non ci è ancora stata inviata alcuna documentazione. 

In attesa di vedere il progetto, restiamo perplessi dalla scelta di non permettere un’apertura stagionale, in questa già abbastanza strana estate 2021, quando era chiaro che i lavori di sistemazione non sarebbero iniziati. 

Inoltre l'area avrebbe potuto essere messa in sicurezza e in ordine per quei turisti che comunque oggi frequentano il laghetto e che si trovano di fronte un non bel biglietto da visita.

Siamo certi che a lavori ultimati l'area diverrà sicuramente più attraente e il chiosco sarà più funzionale e bello, ma ad oggi, una stagione si è persa.


  


Commenti

Può interessarti anche

1+1 ... non sempre fa 2

Una riflessione di Gianni Voltolini: Nell’ultimo Consiglio Comunale è emerso, dall’approvazione del Rendiconto 2023, come l’amministrazione possa contare di un avanzo di amministrazione (risorse non impiegate) cospicuo (se non ricordo male  pari a circa € 1.800.000,00). Da quanto appreso tali fondi saranno impiegati per rimpinguare gli stanziamenti per le opere pubbliche imminenti: la strada di accesso alla nuova RSA, con l'acquisto/esproprio dei terreni interessati, ed i lavori di adeguamento sismico della scuola elementare (sono passati anni dalla richiesta di finanziamento avanzata dalle amministrazioni precedenti, progetto e costi vanno rivisti). Malgrado ciò, se ho capito bene, pare che comunque serviranno ulteriori risorse. Detto ciò mi pare un ragionamento quanto mai opportuno quello che viene spontaneo fare: dato che pare si spenderanno circa € 2.000.000,00 per la realizzazione di una strada (contestata e sicuramente non condivisa in valle) per l’accesso alla nuova RSA e vi

Frane, chiusure e altri eventi “imprevedibili“

  Con la riapertura della SP89 (e la richiusura della SS46) si chiude l’emergenza legata alla “imprevedibile” frana accaduta mercoledì 27 dicembre e che ha isolato, per qualche ora, la Vallarsa. Si aprono però alcuni interrogativi che, come consiglieri e come cittadini, ci siamo posti e ci siamo sentiti porre, rivolti alle competenti autorità di Comune e Provincia.  Il cantiere lungo la SS46 a valle di Valmorbia, iniziato a settembre 2023, prevede una chiusura completa di 10/12 mesi della principale delle due vie di accesso alla Vallarsa, con onere di tenere aperta la strada nei mesi di luglio agosto “per favorire l’afflusso turistico”. Tener chiusa completamente, nei mesi invernali, una arteria di montagna riversando il traffico su un’altra strada di montagna, non può prescindere dal considerare anche eventi imprevedibili come le frane e le interruzioni. Tanto più che il 1 gennaio 2023, proprio nei pressi dell’ultima frana, la caduta di alcuni massi aveva interrotto la provinciale per

Verso un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti

L'estate in Vallarsa porterà cambiamenti. Sarà rivoluzionato il sistema di raccolta dei rifiuti passando da un servizio di ritiro di prossimità, con dei cassonetti stradali nelle isole ecologiche, verso un sistema di raccolta puntuale che permetterà di associare ad ogni utente il rifiuto prodotto. Una rivoluzione complessa che, soprattutto in un territorio articolato come il nostro, non è facile da attuare e deve prevedere un sistema costruito su misura, un coinvolgimento consapevole degli utenti (residenti e non) e un lavoro sinergico. Sinora si è sempre parlato e ventilato l'arrivo un giorno di questo nuovo sistema di raccolta ma solo dal 2024 che il gestore, Dolomiti Ambiente che ha vinto la gara d'appalto indetta dalla Comunità di Valle per l'ambito della Vallagarina, ha iniziato concretamente questa transizione. In questi mesi in alcuni comuni della Vallagarina (Calliano, Besenello) il passaggio è stato effettuato, in questo momento si sta avviando la transizione s