Passa ai contenuti principali

Attività economiche: il Comune dà un contributo, se lo riprenderà con l'IMIS


 E' uscito nei giorni scorsi l'avviso relativo agli aiuti economici a fondo perduto che il Comune di Vallarsa destina ad attività economiche, artigianali e commerciali per sostenere le spese di gestione relative all'anno 2020, anno del Covid. Un contributo a fondo perduto, finanziato con specifici finanziamenti a ciò destinati dal Governo a settembre 2020, destinato alle attività attive, con sede in Vallarsa e che nel 2020 hanno avuto un calo di fatturato rispetto al 2019 di almeno il 20%. Un contributo che - qualora il richiedente ne abbia i requisiti - sarà erogato per coprire il 20% delle spese di gestione 2020 fino ad un massimo di 1000 euro.

Qui il bando completo.

Una iniziativa importante e doverosa (anche perchè i  soldi che lo Stato ha dato ai piccoli comuni erano vincolati a questo tipo di aiuto). Se si guarda la situazione facendo un passo indietro, si può però vedere che probabilmente buona parte di questi aiuti alla fine torneranno... al Comune. Infatti per l'anno 2021 l'amministrazione, confermando le tariffe IMIS 2020 (che per residenti e attività economiche erano quasi a zero), ha aumentato l'aliquota IMIS a bar, ristoranti, uffici, attività produttive... proprio le categorie destinatarie di questo bando di contributo. Per questo motivo in Consiglio Comunale il nostro gruppo ha votato contro alle tariffe e, su specifica richiesta, la responsabile del servizio tributi ci ha confermato che il Comune avrebbe potuto abbassare anche questa categoria, finanziando il mancato introito con fondi propri. Invece non è stato fatto così; a fine anno, per qualcuno in bolletta ci sarà una sorpresa.

Di fatto dunque chi per esempio possiede un bar che nel 2020 ha subìto una chiusura forzata per il Covid, potrà ottenere fino a 1000 euro a fondo perduto come contributo straordinario (che andrà dichiarato come un reddito e tassato di conseguenza), ma si troverà a pagare l'imis pre-covid, quindi nel bilancio di fine anno probabilmente di questi 1000 euro riuscirà a mettere in tasca poco o nulla...

Un aiuto non si nega mai, ci mancherebbe, ma si sarebbe potuto fare di più. Le regole avrebbero permesso. 

Commenti

Può interessarti anche

1+1 ... non sempre fa 2

Una riflessione di Gianni Voltolini: Nell’ultimo Consiglio Comunale è emerso, dall’approvazione del Rendiconto 2023, come l’amministrazione possa contare di un avanzo di amministrazione (risorse non impiegate) cospicuo (se non ricordo male  pari a circa € 1.800.000,00). Da quanto appreso tali fondi saranno impiegati per rimpinguare gli stanziamenti per le opere pubbliche imminenti: la strada di accesso alla nuova RSA, con l'acquisto/esproprio dei terreni interessati, ed i lavori di adeguamento sismico della scuola elementare (sono passati anni dalla richiesta di finanziamento avanzata dalle amministrazioni precedenti, progetto e costi vanno rivisti). Malgrado ciò, se ho capito bene, pare che comunque serviranno ulteriori risorse. Detto ciò mi pare un ragionamento quanto mai opportuno quello che viene spontaneo fare: dato che pare si spenderanno circa € 2.000.000,00 per la realizzazione di una strada (contestata e sicuramente non condivisa in valle) per l’accesso alla nuova RSA e vi

Frane, chiusure e altri eventi “imprevedibili“

  Con la riapertura della SP89 (e la richiusura della SS46) si chiude l’emergenza legata alla “imprevedibile” frana accaduta mercoledì 27 dicembre e che ha isolato, per qualche ora, la Vallarsa. Si aprono però alcuni interrogativi che, come consiglieri e come cittadini, ci siamo posti e ci siamo sentiti porre, rivolti alle competenti autorità di Comune e Provincia.  Il cantiere lungo la SS46 a valle di Valmorbia, iniziato a settembre 2023, prevede una chiusura completa di 10/12 mesi della principale delle due vie di accesso alla Vallarsa, con onere di tenere aperta la strada nei mesi di luglio agosto “per favorire l’afflusso turistico”. Tener chiusa completamente, nei mesi invernali, una arteria di montagna riversando il traffico su un’altra strada di montagna, non può prescindere dal considerare anche eventi imprevedibili come le frane e le interruzioni. Tanto più che il 1 gennaio 2023, proprio nei pressi dell’ultima frana, la caduta di alcuni massi aveva interrotto la provinciale per

Verso un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti

L'estate in Vallarsa porterà cambiamenti. Sarà rivoluzionato il sistema di raccolta dei rifiuti passando da un servizio di ritiro di prossimità, con dei cassonetti stradali nelle isole ecologiche, verso un sistema di raccolta puntuale che permetterà di associare ad ogni utente il rifiuto prodotto. Una rivoluzione complessa che, soprattutto in un territorio articolato come il nostro, non è facile da attuare e deve prevedere un sistema costruito su misura, un coinvolgimento consapevole degli utenti (residenti e non) e un lavoro sinergico. Sinora si è sempre parlato e ventilato l'arrivo un giorno di questo nuovo sistema di raccolta ma solo dal 2024 che il gestore, Dolomiti Ambiente che ha vinto la gara d'appalto indetta dalla Comunità di Valle per l'ambito della Vallagarina, ha iniziato concretamente questa transizione. In questi mesi in alcuni comuni della Vallagarina (Calliano, Besenello) il passaggio è stato effettuato, in questo momento si sta avviando la transizione s