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Mozione: sosteniamo i privati a rifare i muri a secco lungo le strade comunali


 Il territorio di Vallarsa è caratterizzato dalla presenza di numerose strade e sentieri che un tempo servivano a raggiungere i campi terrazzati. Ora molti di questi campi sono abbandonati e accade spesso che gli antichi muri a secco crollino e vadano ad ostruire la percorribilità del percorso comunale. Talvolta si tratta di sentieri pedonali in mezzo a campi che ormai sono boschi.

La competenza dei muri lungo un pendio è sempre onere del proprietario a monte. Spesso però si tratta di proprietari che non risiedono in valle o che comunque non sono incentivati a ricostruire il muro, tantomeno a secco, e se un sentiero è poco raggiungibile.

In passato erano state svolte iniziative formative, come il corso di muri a secco del 2017, per incentivare a mantenere questa tecnica, patrimonio culturale dell'umanità. Con una mozione chiediamo ora di sostenere con un contributo i proprietari che ripristinano, da soli o tramite una ditta, i muri lungo le strade comunali rifacendoli a secco.

Ecco il testo della proposta depositata:


Vallarsa, 6 maggio 2021




Ill.mo sig. sindaco

Comune di Vallarsa

sig. Luca Costa




Mozione n.2/2021

Erogazione di incentivi per iniziative di sistemazione di muri a secco privati lungo le strade e i sentieri comunali



Il Comune di Vallarsa è proprietario di numerose strade e sentieri pedonali o ciclabili, spesso percorribili solo a piedi o con piccoli mezzi, e caratterizzate dalla presenza di muri a secco a monte e a valle dei percorsi. Queste strade e questi muri, anticamente erano utilizzati per raggiungere a piedi o con mezzi da soma campi e boschi. Da decenni però gran parte degli stessi sono abbandonati e sempre più frequentemente si verificano crolli di tratti anche importanti di questi muri, che rendono impraticabili le strade o ne pregiudicano in maniera importante l’accesso e la sicurezza.

Oggi questi percorsi pedonali stanno vivendo una riscoperta ed una valorizzazione: grazie alle iniziative turistiche o promozionali svolte dalle realtà associative della valle; per via dell’emergenza Coronavirus che ha portato a riscoprire i percorsi vicini; grazie alla diffusione di attività sportive come il trekking, la corsa in montagna, la pesca, la mountain bike e l’e-bike. Tuttavia di pari passo è molto meno sviluppato il recupero dei campi un tempo serviti da detti percorsi. 

Se il muro a valle del percorso è di competenza pubblica, e il Comune può intervenire direttamente per il suo ripristino se necessario, il muro a monte è solitamente privato e - salvo nei casi di contingente pericolo per il quale il Sindaco ha poteri d’ordinanza - il Comune non è titolato ad intervenire direttamente se non per specifici progetti (come il Fondo del Paesaggio o attraverso contributo ai Consorzi di Miglioramento Fondiario). Spesso si tratta di particelle non coltivabili meccanicamente, spesso di più proprietari o di proprietari che non abitano in Vallarsa e non hanno nè l’interesse diretto nè la conoscenza dello stato reale dei luoghi necessario ad intervenire.

Il recupero di questi percorsi e il rifacimento di questi manufatti passa dunque necessariamente per lo stimolo ai privati proprietari che, riteniamo, il Comune può stimolare attraverso incentivi economici. In particolare andrebbe favorito il ripristino o il rifacimento dei manufatti a secco, andando a compensare parzialmente il costo di intervento legato alla tecnologia a secco e alla difficoltà di cantierare l’intervento. 

Riteniamo che, rispetto all’intervento diretto del Comune (che non sempre riesce a fare neanche nel suo patrimonio) o all’emissione di un’ordinanza, sia più importante favorire l’iniziativa volontaria sostenendola e coprendone le spese premiando chi effettua gli interventi più difficili da realizzare in autonomia.


Tutto ciò premesso


Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta Comunale:


Ad adottare uno specifico regolamento e di costituire un corrispondente capitolo di bilancio (analogamente a quanto in essere con i regolamenti “facciate”, “prati verdi” ed “adotta il tuo paese”) avente le seguenti caratteristiche:

Che oggetto del contributo siano le iniziative di privati cittadini per la ricostruzione o il ripristino di un muro a secco su proprietà a diretto confine con una strada di proprietà del demanio del Comune di Vallarsa (primo muro a monte con piede sul piano stradale) o muri costituenti sentieri, seppur privati, di pubblico uso accatastati nel catasto sentieri SAT/CAI o comunque individuati all’interno della Carta Tecnica Provinciale, con il vincolo di permetterne il libero transito;

Che l’intervento debba svolgersi sul comune catastale di Vallarsa;

Che siano premiate le iniziative su sentieri non carrabili, e il contributo sia commisurato premiando maggiormente gli interventi in contesti più difficili;

Che siano premiate le iniziative con maggior metri lineari di intervento, maggior numero di proprietari o comproprietari coinvolti o con impegno per fare la manutenzione della strada o quelle relative alle strade tagliafuoco o di accesso all’acquedotto intercomunale;

Che il contributo sia destinato a privati cittadini o consorzi di miglioramento fondiario aventi residenza in Vallarsa o ai proprietari dei terreni interessati per interventi su terreni propri o di terzi con delega scritta;

Di subordinare il contributo alla realizzazione di manufatti “a secco” realizzati personalmente o da ditte edili specializzate, nel rispetto delle normative vigenti;

Che il contributo sia destinato solo una volta per ciascun tratto di strada interessato, previa presentazione di fattura di pagamento della ditta realizzatrice o perizia/rendiconto spese per opere realizzate in economia, e possa essere o economico per il primo caso o anche in termini di materiale edile per il secondo caso;

Che il contributo economico sia sufficientemente congruo a coprire, tenuto conto del prezziario provinciale vigente, la differenza di costo tra la realizzazione di un muro in cemento su strada camionabile e l’intervento in oggetto su sentiero non carrabile;


Di semplificare quanto più possibile, per la parte di competenza comunale, tali interventi in termini di autorizzazioni, ma anche fornendo gratuitamente p.es. una progettazione/dimensionamento tipo redatta dall’ufficio tecnico comunale, la messa a disposizione gratuita di aree pubbliche per il deposito di materiali o il ritiro dei rifiuti inerti provenienti dal cantiere.


Il gruppo Uniti per la Vallarsa

Massimo Plazzer

Stefania Costa

Aurora Gasperini

Gianni Voltolini

Tiziano Maraner





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