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Bilancio 2021: presentati due emendamenti


E' in deposito dal 10 marzo il bilancio di previsione 2021-2023 del Comune di Vallarsa. Da regolamento il documento contabile viene messo a disposizione dei consiglieri per 20 giorni. Nei primi 10 giorni di deposito i consiglieri possono presentare emendamenti.

Solitamente, nel gioco politico dell'aula consiliare, gli emendamenti sono utilizzati in modo distorto per fare ostruzionismo (è alle cronache in questi giorni il caso del comune di Trento dove le minoranze hanno presentato oltre duemila emendamenti) per far perdere tempo e bloccare i lavori.  

Altrimenti, nella stragrande maggioranza dei casi, le minoranze si studiano il documento e scelgono il voto senza entrare nel merito. Certamente è più facile e soprattutto più conveniente lasciare agli altri di prendersi le responsabilità. E' sempre facile evidenziare quello che non va, difficile fare un ragionamento e proporre come sistemare. Molto difficile farlo con consapevolezza dei limiti che si hanno.

Tuttavia, tenuto conto che metà dei consiglieri della nostra lista hanno esperienza diretta e recente in Comune, tra i quali l'ex sindaco e un’ex assessore, non ce la siamo sentiti di non provare a condividere una parte di esperienza. 

Dato che il bilancio viene approvato dal Consiglio comunale e che i consiglieri votano, e considerato che abbiamo adeguata conoscenza del funzionamento del documento contabile, abbiamo deciso di usare lo strumento dell'emendamento nel modo più puro, per quello che è: dare la possibilità ai consiglieri (ovvero a coloro che non siedono in giunta, quindi potenzialmente anche un consigliere di maggioranza... e pure gli stessi assessori) di dare un contributo concreto al documento che viene messo all'Ordine del Giorno.

Una cosa desueta, che fa tornare alla mente le immagini e le discussioni dei Consigli d'altri tempi (quelli in bianco e nero del film di Don Camillo, ma anche quelle a colori su vhs di Televallorsa) quando ci si infervorava per inserire questa o quella decisione, quando chi sedeva in Consiglio aveva un ruolo più incisivo di quello attuale. Nel bene e nel male: tutto passava dal Consiglio ma era più facile che tutto si bloccasse per il veto di questo o quel gruppo.

Per un consigliere comunale, fare degli emendamenti è l'unico modo per partecipare in maniera attiva alla stesura del bilancio. Successivamente infatti, le variazioni passeranno prima dalla Giunta e arriveranno in Consiglio solo per la ratifica: si approva o si boccia un pacchetto completo. Per questo abbiamo scelto di provare a dare due piccoli suggerimenti.

Per quanto si tratti di un documento abbastanza tecnico, nel quale emerge che le risorse sono in buona parte ancora da definire, non possiamo non affermare che se fossimo stati in amministrazione avremmo fatto scelte differenti.

Dopo un ragionamento fatto collegialmente tra i 5 consiglieri del nostro gruppo, e dopo aver stilato diverse proposte, abbiamo optato per presentare due emendamenti, per correggere quelle che a parer nostro sono alcune leggerezze dettate dall'inesperienza, senza snaturare troppo il bilancio della nuova amministrazione. Avremmo infatti voluto indirizzare le poche risorse verso le cose che magicamente sono state messe in un cassetto, ma ci è sembrato più opportuno lasciare spazio alle scelte dell'amministrazione.

Due le proposte di modifica che abbiamo fatto, entrambe relative al piano opere ovvero agli investimenti.

Nel documento di bilancio, è prevista una quota consistente, 120 mila euro, sulla "sistemazione casetta laghetto Poiani". Se capiamo che si tratta di una cosa prevista a programma, per esperienza riteniamo che - non essendoci al momento un progetto per l'area e preso atto che il sito non è di proprietà del Comune ma in comodato d'uso (per cui un'opera edilizia deve per forza avere il consenso del proprietario) vincolare così tante risorse ci sembra prematuro. Sarebbe più sensato mantenere una piccola quota di risorse per fare il progetto, definire i costi e una volta approvato finanziare l'opera. 

Per questo proponiamo di spostare buona parte di quelle risorse, assieme ad altre provenienti dai capitoli dell'asilo e dell'illuminazione pubblica, verso un'opera già pronta a partire, che avevamo messo a bilancio 2020 ma non è stata portata avanti e che è assolutamente urgente: il rifacimento degli infissi del centro scolastico. Negli anni scorsi dal confronto con il plesso è emerso più volte che la criticità maggiore dell'edificio è la scarsa tenuta all'acqua e al calore degli infissi, che ormai hanno quasi 50 anni. Dopo anni nel 2020 si era riusciti a mettere i soldi a bilancio per un appalto che ha tempi non troppo lunghi. Finanziarlo ora sarebbe l'ultimo treno per permettere i tempi tecnici per appaltare e realizzare i lavori in estate, a scuola chiusa, e garantire a settembre ai nostri scolari un maggior comfort. Anche i contributi statali per il risparmio energetico - attualmente previsti per l'illuminazione pubblica - sarebbero compatibili con questo intervento. Sulla nuova scuola dell'infanzia sono previsti molti soldi oltre a quelli già spesi ma non si riesce a capire a cosa sono dovuti. A parer nostro togliendone una piccola parte si riuscirebbero a fare entrambe le opere in maniera dignitosa e, soprattutto, rapidamente.

Un secondo emendamento prevede invece lo "scambio" delle risorse previste sui capitoli degli acquisti per i vigili del fuoco e quello della manutenzione dei cimiteri. Anche su questo tema abbiamo visto accantonare un progetto già finanziato e pronto all'appalto per i lavori al cimitero di Parrocchia, per i quali le risorse a bilancio 2021 non sono sufficienti. La Cassa Provinciale Antincendi ha infatti finanziato per l'80% ai vigili del fuoco alcuni acquisti (la sostituzione del furgone e degli arredi della caserma). Il rimanente 20% è in capo al Comune ma a bilancio non è presente. Dato che invece sui cimiteri sono previsti troppi pochi soldi per fare interventi a Parrocchia, e troppi per non farne, proponiamo di "scambiare" i due capitoli per permettere gli acquisti dei pompieri, che già si stanno muovendo.

Due emendamenti "responsabili", la cui approvazione non porterà al piano delle opere che avremmo in mente noi, ma sicuramente porta ad interventi concreti e fattibili aldilà dei contenuti da inserire per ragioni di programma elettorale. 

Sui contenuti generali del bilancio e del D.U.P. (il sindaco ha scelto di non fare la tradizionale relazione al bilancio) stiamo ancora lavorando per prepararci al Consiglio in cui viene portato in approvazione. Rimandiamo alla dichiarazione di voto che faremo in Consiglio comunale e che vi proporremo qui nelle prossime settimane. 

Commenti

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