Nelle scorse settimane abbiamo affrontato il tema del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti "porta a porta" che arriverà in Vallarsa come negli altri comuni della Vallagarina entro l'anno.
Inizialmente avevamo presentato una mozione per chiedere un passo indietro rispetto al passaggio al sistema porta a porta. Chiedevamo più tempo, per valutare alternative al porta a porta spinto, aspettare di capire gli altri comuni sparsi come sarebbero andati ecc. Questa mozione è stata messa all'Ordine del Giorno del consiglio comunale dello scorso 4 aprile.
Grazie al Sindaco, al medesimo Consiglio ha partecipato anche un funzionario di Dolomiti Ambiente che ci ha illustrato origine e prospettive del cambio di raccolta in Vallagarina, specificando come per la Vallarsa il progetto sia ancora da scrivere e annunciando che sarebbe partito dopo la zona degli altopiani cimbri, nel terzo gruppo di comuni in programma. Ci ha spiegato come non si tratti di un porta a porta spinto ma che ci saranno soluzioni su misura, adattate ai territori di montagna. Ha provato a rassicurarci su alcune cose, ha raccolto alcuni spunti - da maggioranza e minoranza - che saranno approfonditi nella fase di progetto.
A seguito di questa approfondita illustrazione, abbiamo scelto di ritirare la mozione riservandoci di ripresentarla modificata indicando le parti che sarebbero attuabili stante il programma che ci è stato illustrato. Il primo cittadino, invece, avrebbe preferito che la mozione non fosse ripresentata (ce lo ha chiesto), rassicurandoci sul fatto che comunque si stava lavorando al meglio e che non era necessario perchè il progetto era ancora da scrivere.
Proprio perchè il progetto era ancora da scrivere e considerato l'ampio dibattito bipartisan scaturito in Consiglio, che dimostra quanto il tema sia delicato, abbiamo scelto di modificare comunque la mozione, indicando cose già previste dal piano che ci è stato illustrato da Dolomiti Ambiente. A stretto giro abbiamo quindi presentato questa seconda mozione rivisitata perché ci sembrava necessario mettere nero su bianco, come Consiglio, questi argomenti.
Nel successivo consiglio comunale, lo scorso 10 aprile, la mozione è stata rimessa all’ordine del giorno ed è accaduta una cosa bizzarra. Sindaco e maggioranza si sono detti favorevoli nei contenuti della mozione ma hanno spinto per farcela ritirare. Hanno usato motivazioni confuse: è prematuro (ma non parlavamo di tempi), sono cose già previste (allora tanto meglio approvarla), il progetto lo dobbiamo ancora scrivere (e infatti chiediamo di essere coinvolti), lo fate solo per fare un post sui social e dire che è grazie a voi che è stato illustrato il progetto e non perchè il sindaco ha insistito (ma non abbiamo fatto alcun post nè ci si vuole accaparrare bandierine). Insomma, dopo aver provato a convincerci a ritirarla, dopo essere anche stati d'accordo a parole nel fare un gruppo di lavoro per supportare la giunta nel progetto, al momento del voto la maggioranza ha scelto di astenersi.
Tante volte, nei consigli comunali, negli scritti e financo nei messaggi whatsapp ci viene chiesto di essere collaborativi, di superare le divisioni, di lavorare in maniera condivisa e costruttiva. Questo, a nostro parere, era un ottimo esempio di lavoro per la valle, condiviso, che poteva superare le divisioni e che poteva permettere - collaborando a progettare questo importante cambio - di essere anche più forti nel dover spiegare questa rivoluzione ai cittadini. tutti assieme. Ma evidentemente abbassarsi a dire di si ad una proposta - anche condivisa - che arriva dai banchi della minoranza è un esercizio ancora troppo distante dall'essere realizzato.
Siamo comunque solo una parte di quelle che siedono in consiglio. Per farvi capire in maniera oggettiva come sono andate le cose e farvi la vostra idea, potete leggere il verbale scaricabile a questo link
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